28 Gennaio 2023 Dopo Ventana Sur 2022: le lingue dei premi APCLAI in sottotitolaggio e la partecipazione dei progetti premiati alla prossima edizione del Festival
Siamo a due mesi dalla scorsa edizione (la 14°) di Ventana Sur 2022, l’evento e mercato più importante dell’America Latina interamente dedicato al mondo dell’audiovisivo, che si è svolta a Buenos Aires dal 28 novembre al 2 dicembre 2022. Tornando a volgere uno sguardo indietro sull’evento, i numeri dell’evento confermano ancora una volta il successo e l’importanza della manifestazione: anche nel 2022, infatti, Ventana Sur ha registrato una partecipazione di oltre 3000 persone tra registi, produttori e operatori del settore, di cui 200 dall’America del Nord e 400 dall’Europa. A completare l’offerta, 59 conferenze su vai temi inerenti l’industria cinematografica. Da oltreoceano, più precisamente dalla penisola iberica, nel 2022 è arrivata anche la novità dell’iniziativa Spanish Screenings on Tour 2022, con cui la Spagna ha inteso potenziare e aprire nuove opportunità alla sua industria audiovisiva a livello internazionale e che si è concretizzata a Buenos Aires con una massiccia presenza di film e operatori del settore (più di cento) provenienti dal Paese iberico. Si rafforzano così un legame e un dialogo, quello tra la cinematografia iberica e quella latinoamericana, caro anche ad APCLAI, che dal 2021 ha voluto rendere esplicito questo rapporto tra i due continenti integrando la penisola iberica nel nome del suo progetto principale, il Festival del Cinema Ibero-Latino Americano di Trieste.
Per quanto riguarda i film e i progetti cinematografici (Ventana Sur accoglie infatti, per sua natura e a seconda delle sezioni, sia opere già completate, sia progetti cinematorafici in varie fasi di avanzamento), i titoli che hanno partecipato all’evento sono stati in totale 1634, ripartiti in 11 sezioni. Solo per Copia Final e Primer Corte, due delle tre sezioni, assieme a DocSur, in cui è stata impegnata la prestigiosa giuria APCLAI – composta da rappresentanti del mondo culturale italiano (Massimo Bray), esperti di cinema (Rodrigo Diaz, Luciano Sovena e Luigi Cuciniello) ed esperti di sottotitolazione (Francesca Mometti) – i film che si erano iscritti alla selezione sono stati ben 150, per una rosa di selezionati di 12 opere o progetti (sei in Copia Final e sei in Primer Corte).
È in questo contesto così ricco che sono stati conferiti i premi APCLAI 2022 a Ventana Sur, consegnati (come abbiamo già annunciato in questo precedente articolo) a film partecipanti alle sezioni Primer Corte, destinata alla promozione dei lungometraggi di genere fiction latinoamericani in fase di post-produzione, Copia Final, a cui hanno partecipato film di genere fiction già prodotti, ma non ancora usciti né distribuiti, e DocSur, che ha offerto una vetrina per la presentazione di film e progetti di documentari latinoamericani affinché possano raggiungere agenti di vendita internazionali, produttori creativi, fondi di aiuto e programmatori.
I premi consistono non solo nella realizzazione, a cura di APCLAI Subtitles e con il contributo della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura, dei sottotitoli delle opere designate in una lingua europea, ma anche nella partecipazione dei film stessi all’edizione 2023 del Festival del Cinema Ibero-Latino Americano di Trieste nella sezione Contemporanea Concorso, sezione competitiva in cui rientrano opere latinoamericane e iberiche uscite entro gli ultimi 24 mesi prima dell’edizione del Festival che si distinguono per la loro capacità di rappresentare i nuovi linguaggi, le innovazioni e la sperimentazione nell’ambito cinematografico. Mantenendo un’attenzione particolare verso il cinema emergente e il focus sulla rappresentatività dell’intera area latinoamericana e iberica, la sezione comprende opere eterogenee per formato (lungo, medio e cortometraggio), stile, contenuto e genere, dalla fiction ai documentari (con ampio spazio a questi ultimi) ed emerge in maniera naturale come la sezione più adatta in cui far confluire i film premiati a Ventana Sur, che raccoglie le energie più giovani e fresche della cinematografia latinoamericana.
In questo contributo del blog cogliamo così l’occasione per presentare più a fondo i tre film premiati da APCLAI, con il contributo della DG Cinema e Audiovisivo del MiC, che il pubblico del Festival di Trieste avrà quindi l’occasione di vedere anche in sala nell’edizione 2023 o 2024 (a seconda di quando i progetti saranno ultimati) del Festival del Cinema Ibero-Latino di Trieste.
Monstruo de Xibalba, il film premiato da APCLAI nella sezione Primer Corte di Ventana Sur 2022
Monstruo de Xibalba è un film messicano della regista Manuela Irene, che di questa opera è anche sceneggiatrice. Al momento della vittoria del premio APCLAI, il film si trovava in fase di post-produzione.
Il film racconta la storia di Rogelio (8 anni), che vuole sapere cosa succede quando moriamo. Quando arrivano le vacanze, i suoi genitori lo mandano con la tata nello Yucatán, dove il bambino fa nuove amicizie e incontra Emilio, un eremita di 79 anni soprannominato “Mostro di Xibalba”. Si dice che Emilio sia malato e che abbia un patto con gli dei degli inferi. Passando del tempo con lui, Rogelio impara un altro modo di vedere la vita.
La regista e sceneggiatrice dell’opera la descrive come un “racconto sull’infanzia che affronta temi come la morte e la perdita, evocando questa prima tappa della vita non come un periodo idilliaco, ma come il risveglio in un mondo complesso che obbliga il bambino a scontrarsi con fatti che provocano dolore, come la mancanza di amore o la certezza della morte”.
Manuela Irene è una regista messicana e colombiana. Nel 2010 ha vinto la borsa di studio Jóvenes Creadores. Ha partecipato al laboratorio Cine Qua Non Lab e, nel 2013, al Curso de Desarrollo de IBERMEDIA. Il suo cortometraggio “Un gesto” è stato selezionato per il FICM (2015) e il Festival Cinélatino (2016). Il suo cortometraggio “Sol del llano” è stato presentato in anteprima a ClermontFerrand 2020, dopo aver partecipato a REGARD, Huelva, Edimburgo e Tampere. Nel 2021, “Monstruo de Xibalbá” ha vinto il FOCINE (IMCINE) e il Fondo Visions Sud Est.
Per il premio APCLAI in sottotitolaggio, realizzato con il contributo della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura (MiC), Manuela Irene ha scelto la lingua francese.
No nos moverán, il film premiato da APCLAI nella sezione Copia Final di Ventana Sur 2022
No nos moverán è un film messicano del regista Pierre Saint Martin Castellanos. Al momento della vittoria del premio APCLAI, il film era nella fase degli aggiustamenti finali del montaggio.
Il film è la storia di Socorro, un’avvocata di 67 anni ossessionata dall’idea di trovare il soldato che ha ucciso suo fratello nel massacro studentesco del 1968 a Tlatelolco (Città del Messico). Il bisogno di giustizia nasconde un senso di colpa che ha allontanato la sorella Esperanza e il figlio Jorge. Dopo decenni di attesa, la donna riceve l’indizio mancante per ritrovare il soldato, che la porta a escogitare un assurdo piano di vendetta, mettendo a rischio il suo patrimonio, la sua famiglia e la sua vita.
Nelle parole del regista, “No nos moverán nasce dalla mia storia familiare e dal rancore che porta a vendicare la morte di una persona cara. Ma se la giustizia e il dolore sono i fattori scatenanti del dramma, è stato l’umorismo, intrinseco al personaggio principale, a dare forma a questa storia farsesca che anela sia alla pace che al perdono”.
Pierre Saint Martin Castellanos si è laureato in Comunicazione sociale e in regia presso il CUEC-UNAM. I suoi lavori sono stati premiati in festival internazionali e lui è stato selezionato per partecipare al workshop del San Sebastian Film Festival, al talent campus della Berlinale e al Morelia-Sundance screenwriters lab. No nos moverán” è il suo primo lungometraggio ed è stato girato con il sostegno di FOCINE (fondo del governo messicano).
Per il premio APCLAI in sottotitolaggio, realizzato con il contributo della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura (MiC), Pierre Saint Martin Castellanos ha scelto la lingua francese.
A la sombra de la luz, il film premiato da APCLAI nella sezione DocSur di Ventana Sur 2022
A la sombra de la luz è un film cileno delle registe Isabel Reyes e Ignacia Merino. Quando haricevuto il premio APCLAI il film era nella fase di montaggio e di lavorazione alla creazione delle musiche originali, in procinto di iniziare la post-produzione dell’immagine e del suono.
Il film è ambientato in una piccola città chiamata Charrúa, la cui calma apparente è disturbata dalle vibrazioni dell’alta tensione. Gli abitanti vivono nella penombra della rete elettrica che illumina il paese e tra cavi, tralicci e centrali termoelettriche, appare l’imponente macchinario di un sistema iniquo.
Le registano presentano il film con queste parole: “Le nostre radici ci hanno fatto nascere un interesse particolare per le notizie locali, quelle che, non succedendo nella capitale, vengono ignorate. Questa è la storia sconosciuta di una città che riflette un tema universale: il potere. Mentre gli abitanti vivono la loro vita quotidiana ingabbiati da fili e centinaia di tralicci, c’è un’industria all’opera, invisibile e silenziosa, che dimostra qualcosa che va oltre ciò che si vede: la macchina di un sistema iniquo.”
Isabel Reyes e Ignacia Merino, cugine, uniscono le forze come duo creativo per realizzare documentari su realtà ignorate, con tematiche socio-ambientali. Isabel ha una vasta esperienza nella ricerca, nella sceneggiatura e nella produzione di documentari e Ignacia nella co-regia e nella produzione di cortometraggi, lungometraggi e serie televisive, sia di fiction che di documentari. Questo è il loro primo lungometraggio.
Per il premio APCLAI in sottotitolaggio, realizzato con il contributo della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura (MiC), Isabel Reyes e Ignacia Merino hanno scelto la lingua inglese.